Cominciamo con le cose positive, le precipitazioni di questa primavera e le temperature non troppo elevate hanno fatto sviluppare in maniera notevole gli spinaci, raccolgo costantemente delle foglie anche di dimensioni maggiori di quelle che ho fotografato e per una verdura che ha superato la neve invernale il gelo e altre insidie varie, in un orto quasi abbandonato, c’è da far invidia all’agricoltura chimica pensando che i miei spinaci non hanno visto nemmeno il letame!
Per quanto riguarda le cose negative, se non smette un po’ di piovere e andiamo verso un po’ di sole comincia a diventare un problema per la semina delle patate, sono già pronte belle e germinate, non vorrei che i germogli diventassero troppo lunghi, boh staremo a vedere.
Nei giorni scorsi mi lamentavo per i cinghiali, in realtà mi dovrei lamentare con gli uomini che hanno creato l’ennesima stortura, mi spiego meglio: siamo dei fenomeni ad interferire con la natura e creare danni.
Qua sull’appennino dell’alta Lunigiana la caccia al cinghiale sembra la caccia d’eccellenza, in realtà essa è diventata la principale solo negli ultimi anni grazie alla scelleratezza di immissioni di cinghiali non autoctoni.
Una volta si cacciava la lepre, il fagiano e poi il cinghiale, ma vi erano anche altri animali che venivano cacciati per altri motivi non mangerecci tipo il lupo (che si pappava qualche pecora) o l’orso il cui ultimo esemplare autoctono fu abbattuto poco più di un secolo fa.
Ora sono stati reintrodotti il lupo che si era estinto, la lince, la vipera, ecc., ma torniamo al nostro cinghiale, quello autoctono, era di taglia piccola e poco prolifico, mentre quello che è stato immesso a scopo di ripopolamento per favorire la caccia è di grossa taglia e molto prolifico, risultato scomparsa di quello autoctono, che creava si danni ma molto minori in quanto la sua popolazione era limitata, forse la natura lo aveva reso poco prolifico per salvaguardare l’ecosistema, di fatto non ha grandi predatori se non l’uomo, perciò ora ci troviamo con un numero impressionante di cinghiali che assomigliano più a dei maiali, e poi da settembre a dicembre devo vedere tanti Buffalo Bill che uccidono tanta carne che poi non mangiano!!!
Ecosistema migliorato? No non si sa più come contenere la continua crescita di popolazione del cinghiale, sembra non basti più nemmeno la caccia.
Queste cose mi fanno incazzare…funzionava troppo bene la natura prima e abbiamo dovuto perfezionarla!
Per quanto riguarda le cose negative, se non smette un po’ di piovere e andiamo verso un po’ di sole comincia a diventare un problema per la semina delle patate, sono già pronte belle e germinate, non vorrei che i germogli diventassero troppo lunghi, boh staremo a vedere.
Nei giorni scorsi mi lamentavo per i cinghiali, in realtà mi dovrei lamentare con gli uomini che hanno creato l’ennesima stortura, mi spiego meglio: siamo dei fenomeni ad interferire con la natura e creare danni.
Qua sull’appennino dell’alta Lunigiana la caccia al cinghiale sembra la caccia d’eccellenza, in realtà essa è diventata la principale solo negli ultimi anni grazie alla scelleratezza di immissioni di cinghiali non autoctoni.
Una volta si cacciava la lepre, il fagiano e poi il cinghiale, ma vi erano anche altri animali che venivano cacciati per altri motivi non mangerecci tipo il lupo (che si pappava qualche pecora) o l’orso il cui ultimo esemplare autoctono fu abbattuto poco più di un secolo fa.
Ora sono stati reintrodotti il lupo che si era estinto, la lince, la vipera, ecc., ma torniamo al nostro cinghiale, quello autoctono, era di taglia piccola e poco prolifico, mentre quello che è stato immesso a scopo di ripopolamento per favorire la caccia è di grossa taglia e molto prolifico, risultato scomparsa di quello autoctono, che creava si danni ma molto minori in quanto la sua popolazione era limitata, forse la natura lo aveva reso poco prolifico per salvaguardare l’ecosistema, di fatto non ha grandi predatori se non l’uomo, perciò ora ci troviamo con un numero impressionante di cinghiali che assomigliano più a dei maiali, e poi da settembre a dicembre devo vedere tanti Buffalo Bill che uccidono tanta carne che poi non mangiano!!!
Ecosistema migliorato? No non si sa più come contenere la continua crescita di popolazione del cinghiale, sembra non basti più nemmeno la caccia.
Queste cose mi fanno incazzare…funzionava troppo bene la natura prima e abbiamo dovuto perfezionarla!
4 commenti:
Non parlarmi di pioggia :'(
Io le patate le ho gia` seminate, sto pensando di lanciargli un salvagente.
Ho il tuo stesso identico problema, solo che invece dei cinghiali ho i conigli.
Bella l'idea del salvagente, quasi quasi li vado a comperare li infilo alle patate con tanto di bandierina e le lancio nel campo, con queste pioggie insistenti non avranno difficoltà ad arrivare al fiume e di la al mare, a questo punto possono scegliere se andarsi a spiaggiare verso sinistra sul litorale della versilia o a destra verso le cinque terre, per me va bene ovunque così mi faccio un pò di mare quando le vado a raccogliere, mi sembra una figata!!!!!!
Che dici ci provo?
Ti aspetto in spiaggia ;^)
Ieri sera quando sono arrivato a casa ho scoperto che nel tardo pomeriggio sopra i 1000 metri ha nevicato, altro che salvagente qua se continua così ci vuole la sciarpa e il berretto.
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