Ho sistemato dei cartoni spessi senza scritte che non si sa mai che schifezze di colori usano, poi ho inchiodato 4 tavole che avevo avanzato di un lavoro precedente, le ho posizionate sopra, poichè il terreno è in lieve pendenza a valle ho sistemato 3 pietre a bloccare la struttura.
Fatto questo ho bagnato molto abbondantemente i cartoni in modo da inzupparli bene.
A questo punto sono partito con la fase di riempimento, sopra i cartoni si può mettere del muschio, ma io ho optato per l'uso di materiali che avevo nel raggio di 50 metri, per un impatto minore sull'ambiente e faticare di meno, quindi ho messo dell'erba che avevo appena sfalciato come primo strato e subito sopra dell'erba secca che avevo gettato l'estate scorsa e che faticava a decomporsi (colpa mia l'avevo accatastata in maniera eccessiva), perciò sempre erba dello stesso prato una verde e una secca.
Il bosco dove ho tagliato la legna è vicino e avevo notato che c'erano degli abbondanti cumuli di foglie che il vento aveva accumulato in un punto che volevo andare a ripulire, perciò ho portato un abbondante strato di foglie secche e piccoli ramoscelli secchi, l'orto lasagna comincia a prendere forma.
Ora visto che durante l'inverno la stufa a legna mi aveva fornito di abbondante cenere ho distribuito una bella spolverata di cenere sopra le foglie secche.
Un'ulteriore strato di foglie decomposte, praticamente umus naturale che ho trovato sotto le foglie messe precedentemente mi è servito per creare un successivo strato, sopra a ricoprire ancora foglie secche. Attorno alle tavole di contenimento ho messo dell'erba tagliata di fresco che serve da pacciamatura e contenimento del prato affinche non mi faccia affogare nel fieno di maggio il mio orto lasagna.
Come ultima operazione ho bagnato abbondantemente tutta l'aiuola.
Finalmente finito!!!! Ora non mi resta che provvedere a piantare o seminare appena ne avrò il tempo.
Alcune considerazioni finali al termine della realizzazione, ho usato tranne le tavole tutto materiale già presente in loco, perciò non mi sono portato nessun ingrediente esterno, questo mi sembra molto buono, visto che il mio modo di coltivare non prevede l'uso della chimica, non apporto nemmeno il letame (ma solo per una questione di fatica) e poi non so cosa danno da mangiare alle mucche (poi col discorso della catena alimentare non vorrei che qualche residuo di schifezza dato alle mucche, loro lo defecano e io lo mangio attraverso la verdura che lo ha assorbito).
Questo tipo di orto, è una soluzione positiva anche per chi abita in città con poco spazio e un terreno impoverito da anni di coltivazioni oppure un terreno scadente dovuto ai vari interventi dell'uomo, invece di costruirlo in primavera come ho fatto io si costruisce a novembre, si raccolgono le foglie nei parchi e si comincia a costruire gli strati, partendo in autunno negli strati si possono gettare anche gli scarti vegetali della cucina, si può mettere anche la segatura di legno purchè non sia quella uscita dal taglio con la motosega in quanto contiene l'olio.
Questo tipo di orto permette un tipo di piantagione più fitta della normale sempre rispettando però gli spazi aerei della pianta, altro vantaggio notevole non ci sono parassiti degli ortaggi in letargo sul terreno dovuti a coltivazioni precedenti.
Terminata la stagione si tolgono le tavole e il compost (perchè di questo si tratta) si sparge in giro andando ad arrichire il nostro terreno e si può ripartire con una nuova costruzione per andare a coltivare l'anno successivo.
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