venerdì 17 giugno 2011

Alla ricerca del particolare

 Siamo una società alla ricerca sempre del nuovo dell'esotico e siamo portati a credere che solo in posti lontani da casa nostra ci siano cose interessanti da vedere, così facendo perdiamo i particolari che stanno sotto i nostri occhi, davanti a casa, siamo troppo abituati a guardare distrattamente quello che ci circonda da non riuscire a vedere quello che abbiamo davanti.
Nel post precedente raccontavo dell'incontro con il capriolo, ma chissa quanti di voi l'hanno incontrato senza riuscire a vederlo, a volte anche in maniera inconsapevole, quando prendo l'autostrada che dalla Cisa porta a Parma, quando posso cerco di fare il passeggero per guardare oltre l'autostrada, una volta nel tardo pomeriggio da Berceto a Fornovo ho contato 37 caprioli, ma spesso si vedono fagiani, lepri, poiane, tutto questo facendo l'autostrada, questo è un modo inconsapevole di incontrarli, ci sono ma non li vediamo.
 Ci perdiamo il particolare dell'insetto che si posa sul fiore di lavanda, oppure il contrasto degli insetti sui fiori gialli.
 Perdiamo lo spettacolo dato dai fiori di achillea e la miriade di vita che la visita.
 A stento in questa società confusa riusciamo a vedere una farfalla nella sua pur breve vita.
 Della rosa sentiamo le spine, ma rischiamo di perdere la poesia di tutto il resto.
E per finire lascio a voi un pò di confusione, siamo nel bosco (si vede chiaramente nella foto), il sentiero è segnato bianco e rosso, ma il cartello indica divieto di sosta su ambo i lati del sentiero, anche ai pedoni, sarà confusione anche questa?

4 commenti:

semola ha detto...

Si corre per raggiungere una meta che si sposta sempre più avanti e si rischia di non vedere nulla del percorso che facciamo.

mauri ha detto...

Parole saggie che condivido :)

Sara ha detto...

Spero di procurarmi quel tipo di achillea, io ne ho altri due. E'una pianta per giardiniere pigre, fa tutto da sola!

mauri ha detto...

@ Sara - L'achillea che io ho fotografato è del tipo millefoglie montana di cui ne esistono due varianti di colore la bianca e la rosa, ormai è tempo di raccoglierla per usarla per le tisane, ti stupirebbe andare in giro è vedere quante piante ci sono là disponibili da raccogliere, dalla camonilla alla melissa, così allo stato selvatico, basta aver voglia di raccogliere ed essicarle.