martedì 12 gennaio 2010

PROGETTO POMODORO

Non ho mai parlato molto di pomodori, non che non ami coltivarli, ma il mio è un orto di frontiera difficile con i suoi 760 metri non è certo votato alla coltivazione del pomodoro, anche se vi coltivo il cuore di bue e un ciliegino, mi auto produco le sementi, ma le stagioni sono corte e difficili a queste quote per il pomodoro, arrivano tardi e finiscono troppo presto, vorrei averli prima e che finissero tardi come in pianura.
Nel mio progetto di orto di frontiera o meglio orto difficile voglio far entrare in maniera più significativa la coltivazione del pomodoro, premetto che non uso ibridi (considero che ci rendano schiavi delle aziende produttrici di semi) che cerco di coltivare sempre prodotti originari del posto, ma ora voglio fare un’eccezione partendo dal fatto che il pomodoro ha una vita relativamente breve sul nostro continente, alcuni secoli, dopo che è arrivato al seguito di Colombo dall’America, alcune zone sono sicuramente più indicate alla sua produzione, ma a me piacciono le cose difficili, le sfide, quando mi capita di comprare delle piantine al consorzio o al mercato, arrivano o dalla versiglia o dal pistoiese mentre se vado sul versante emiliano arrivano dai vivai del triangolo Parma/Reggio/Piacenza, una cosa accomuna tutti questi luoghi, sono più avanti come clima del mio orto, ma soprattutto sono a quote molto basse, con meno rischi di gelate tardive e via discorrendo, pertanto tutte le varietà che posso trovare sono ideali per la pianura e mi penalizzano molto nella coltivazione montana del mio orto. Per ovviare a questo inconveniente mi sono messo a sfogliare cataloghi su cataloghi alla ricerca di qualcosa che possa soddisfare le mie esigenze, purtroppo la stragrande maggioranza delle sementi in circolazione sono ibridi, te le consigliano perché sono altamente resistenti alle malattie e molto produttive, ma a me tutto questo non interessa e questo restringe di molto la gamma su cui andare a cercare, poi ho deciso di fare un passo in avanti è penso che mi orienterò verso una ditta canadese ben fornita in materia (la si può vedere al sito http://solanaseeds.netfirms.com/) con molte vecchie varietà, un vero patrimonio di circa 280 pomodori, niente ibridi, sicuramente dentro c’è quello che cerco, alla faccia dei km. zero. Per ora scelgo mi rifaccio gli occhi, e ulteriori aggiornamenti al prossimo post.

2 commenti:

Elmadas ha detto...

Ciao, scusa magari lo conosci, hai provato a vedere le info di questo sito? http://www.realseeds.co.uk/
L'anno scorso ho comprato molti semi di pomdore che qui nella calda pianura non sono andat molto bene, magari leggendo le info trovi una varietà interessante.
buona fortuna,
Elena

mauri ha detto...

@ Elmadas - Ciao, grazie per l'informazione.