domenica 13 dicembre 2009

DICEMBRE, ... E LE API?

Dopo un'assenza forzata da internet a causa di impegni famigliari che hanno assorbito tutte le mie energie e tutto il mio tempo ritorno a scrivere un breve post sulle api, devo confessare che ultimamente ho trascurato sia l'orto che le api a causa di quanto detto sopra.
L'orto l'ho visitato domenica 6 dicembre sotto una pioggerellina fitta fitta e con una nebbia che toglieva l'orizzonte, alla mia comparsa nell'orto ho trovato un bellissimo capriolo che stava consumando le verdure, insalata e bietole in particolare, alla mia vista con due balzi si è sottratto alla mia vista, ma veniamo al tema : DICEMBRE, ... E LE API?
Giovedì 10 dicembre era una bellissima giornata di sole e ho deciso di prendermi un'ora per andare a vedere le api, una visita esterna per vedere se tutto era in ordine, premesso che le api si trovano a 760 mt. sul livello del mare, quindi in montagna, mi aspettavo di verere le api in volo per defecare visto che nei giorni scorsi era stato brutto tempo, solitamente nei mesi invernali l'attività dell'apiario è quasi nulla proprio a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli e il tutto si limita a dei voli per pulire l'intestino e defecare all'esterno dell'arnia.
Ma con mia grande sorpresa, ho potuto notare che soprattutto un'arnia era particolarmente attiva e importava polline di colore giallo/arancio intenso, e molte erano le bottinatrici intente a questa operazione.
Cosa significa questo?, semplice che c'è della deposizione all'interno dell'alveare e sicuramente le api sono in buona salute, questo è avvenuto sicuramente anche complice il clima mite di questo fine autunno, anche se a rigor di cronaca devo segnalare che già una volta gli alveari sono finiti sotto la neve quest'anno, ma questo non ha impedito lo svilupparsi di covata.

Vista l'importazione del polline mi sono aggirato per il prato per vedere che fiori potevano mai trovare a 760 mt. in questo periodo, e con mia sorpresa devo dire che le fioriture anche se scarse, vista la stagione non mancano, ho trovato del tarassaco che ho fotografato con un'ape intenta nel bottinare, ma come si vede sopra, un'ape è in arrivo anche sui fiori di boraggine.
Altre fioriture che ho riscontrato sono, l'acetosella fotografata qua sopra, delle pratoline, qualche rara margherita, delle rose, dei tagete e anche del rosmarino che è un'ottima fonte per le api, ma ho potuto vedere api che ronzavano attorno a gemme di piante e a semplici erbe di prato non fiorite, probabilmente in cerca di melata.
Verrebbe da dire che questo è un'anno strano, ma io credo sia un'anno come un'altro, guardando i vecchi resoconti dagli untimi due secoli da queste parti ho potuto notare che si sono alternati inverni con periodi freddi e anche degli inverni insolitamente caldi (o meglio con scarsa discesa sotto lo zero), quindi penso che siamo nell'alternarsi normale del tempo e delle stagioni.

3 commenti:

TroppoBarba ha detto...

Mi piacerebbe cominciare l'avventura con le api. Qualche suggerimento? Grazie.

TroppoBarba ha detto...

Non posso crederci. Hai messo la parola di verifica nei commenti. Qualcosa mi sfugge.

mauri ha detto...

Suggerimenti?, dipende a cosa pensi ti servano le api, poi vedo che Nicola ti ha già dato ottimi suggerimenti, io mi discosto da lui solo sul fatto che ho le arnie a vetro e sono uno sperimentatore, con alcune arnie a conduzione biologica e altre a conduzione (anarchica) stile zero interventi.
Comunque sarò lieto di darti delle informazioni o delle risposte a domande e quesiti specifici sulla base delle mie conoscenze.
PS la verifica sui commenti è stata messa come forma di censura, ma verrà tolta domani 17 dicembre con un post ad hoc in cui andrò a liberalizzare i commenti, ma lasciamo il discorsom a domani.