Non ho mai parlato di musica, anche se la musica fa parte della nostra vita, ne voglio parlare perchè vent'anni fa moriva Freddie Mercury leader dei Queen, questo mi fa pensare a come passa il tempo, in tempi andati quanti artisti ho sentito cantare, e mentre gli altri organizzavano i cineforum io organizzavo il discoforum al mio paese, serate indimenticabili.
E poi serate passate con amici ad ascoltare musica, l'ultimo vinile uscito, avevo un'impianto per ascoltare musica che faceva invidia a una piccola discoteca, poi dopo il vinile è passato tanto tempo e le cose hanno corso veloci, ora si ascoltano mp3, ma la musica di una volta era altra cosa, era suonata con gli strumenti, ora basta un computer.
In quegli anni ci fu un evento che diede il via ai grandi concerti dopo un periodo difficile di grossa agitazione sociale i concerti di Patty Smith a Firenze e Bologna, eravamo nel 1979, io c'ero, da quel periodo in poi molti furono i concerti.
Io amavo le avanguardie, ascoltavo già musiche etniche che si affermarono solo più tardi, ascoltavo i cantautori, i grandi gruppi rock stranieri, poi un giorno ti svegli e scopri che è passato tanto tempo, che quel periodo fu un momento eccezionale per la musica forse anche aiutata dalle dilatazioni psicadeliche che favorirono la creatività, oggi è diverso vedo la musica piatta attorno a me.
Nel panorama italiano ascoltavo il primo Battiato con album come Fetus e Pollution, poi cantautori come Demetrios Stratos, Pierangelo Bertoli, Alberto Camerini, Eugenio Finardi, Alberto Radius, Loy e Altomare, ho sentito la Nannini quando non era nessuno, faceva da spalla prima del concerto vero e proprio di altri artisti, e ne avrei ancora molti, poi ascoltavo musica progressive Area, Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi, ma anche musica politica Stormy Six, Ivan Della Mea, musiche di amici miei come i Plastic Host, gruppo sul genere dadaista.
Lungo sarebbe l'elenco dei gruppi e artisti stranieri solo per elencarne qualcuno Jefferson Airplane con la loro musica psicadelica, Rolling Stones, Pink Floyd, Frenk Zappa, insomma sono stati anni intensi, la musica mi accompagnava, anzi ci accompagnava tutto il giorno, nascevano le prime radio libere, beh....
Ero sempre alla ricerca delle avanguardie musicali, e ora?, il mondo sembra diventato piatto, la musica sembra diventata piatta, anzi è diventata piatta, sono sparite le avanguardie e si continua a scopiazzare cose già viste, anzi già sentite.
L'era psicadelica è finita non dilata più la coscienza, sembra essere finita un'epoca, ma amo continuare a ricordare e metto una canzone in sottofondo, no anzi mi sono intergrato e altro non è che un MP3, pessimo suono e rimpiango le mie vecchie casse acustiche fatte costruire artigianalmente, sentivi la musica uscire e vibrare nell'aria e rimpiango il vinile e la puntina dello stereo, sembrano passati secoli e invece era solo ieri.
venerdì 25 novembre 2011
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2 commenti:
mmm mi sa che siamo circa coetanei.
a volte ho i tuo stessi dubbi sulla musica contemporanea, poi faccio autocritica e mi ricordo di quello che dicevano i nostri genitori della nostra musica.
mi chiedo se da vecchi le emozioni non si ottundano, impedondo di avvertire l'onda come a vent'anni.
rimaniamo legati alle intense emozioni acquisite a quell'età.
E' fuor di ogni dubbio che la musica anni 60/70/80 ha segnato il panorama musicale in modo indelebile creando uno spartiacque fra il prima e dopo, una creatività che non si vedeva da molto moltissimo tempo.
Creativi del passato sono stati i vari Mozart, Vivaldi, ecc. che hanno creato qualcosa di nuovo.
Oggi si continua a girare e rigirare ma non stanno uscendo cose veramente nuove solo dei mix frutto della contaminazione globale, ma nessuna idea nuova e originale.
Certo non aiuta il fatto di tutti questi suoni che escono deformati da programmi inseriti nei computer, la musica è altra cosa, è suonare uno strumento, sia anche solo un pezzo di legno percosso con un sasso o un bastone.
L'eta boh solo quella anagrafica è di 10,5 lustri, quella mentale e dell'agire sembra ferma a 20 anni o giù di là
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