Sono appena rientrato, prima me ne stavo sdraiato al buio nei pressi di una pianta di fico a godermi il fresco della sera, i rumori si attutiscono di notte e diventano più rarefatti, così non sei distratto e riesci a rilassare i pensieri.
Ecco, ero con gli occhi chiusi e riempivo le marici di quel buon profumo che emana il fico, ma l'umanità è troppo presa dal vortice della velocità e dell'apparire che si perde antichi profumi e antichi odori, la nostra società gli unici odori che conosce sono i miasmi che escono dai cassonetti delle immondizie e l'odore del gas di scarico degli autoveicoli, a dire il vero ne conosce anche altri ma sono tutti odori artefatti e chimicamente costruiti, un vero peccato non riuscire a riconoscere i profumi veri,
Adoro il profumo della pianta di fico, ma molti sono i profumi che amo, una noce a questa stagione se presa in mano, ancora cosi acerba ma con un suo odore caratteristico, molte le erbe che se strofinate emanano una dolce fragranza, menta, rosmarino, salvia, timo, ruta, origano, alloro, anche le piante non sono da meno il profumo inebriante dell'acacia, quello del castagno e che dire del tiglio che ti avvolge e ti straga.
Quando cammino nel bosco si sente il profumo del muschio, quello dai funghi, anche la terra ha il suo odore, quello della terra arida molto diverso da quello della terra umida, siamo pervasi continuamente da profumi e odori, ma non riusciamo più a riconoscerli, siamo asuefatti e distratti, ci sono poi odori più difficili da sentire oggigiorno come l'odore della stalla, quello del letame, quello delle capre e quello delle pecore, c'è l'odore degli animali selvatici ma questi sono di più difficile comprensione.
Che dire del profumo dei fiori, delle viole, di alcune rose, del gelsomino, dei narcisi, dei gigli, ma non solo i fiori sono profumati, anche gli elementi, il mare ha il suo profumo, la pineta ha quel penetrante odore di resina.
Ma c'è qualcosa di più, esistono gli odori che non ci sono più, a oltre 40 anni di distanza ricordo ancora l'odore di mio nonno che ritornava zuppo di sudore dai campi, era un'odore famigliare che ora non esiste più ma che ricordo ancora nitidamente.
Oggi anche gli odori famigliari non esistono più coperti da profumi sintetici uguali per tutti, questa nostra società persa in mille news insignificanti ha perso il contatto con la natura, ha perso il contatto con il mondo e non riesce più ad odorare.
Chiudo gli occhi e sento il profumo di casa mia.
giovedì 30 giugno 2011
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4 commenti:
Ogni senso umano sembra abbia cambito le sue percezioni, i profumi dell'erba tagliata, della stalla- i suoni e le immagini che la natura offre sia nel fitto del bosco sia nel lavoro dell'orto - la gioia del tatto nel raccogliere una bacca ed il gusto "diverso" del mangiarla sul posto ..... tutto sembra lontano....
Sono come te tra i fortunati che gli odori della terra può ancora sentirli e come te mi affido ancora molto all'olfatto per valutare il mondo attorno a me. Probabilmente l'inconscio di tutti noi è ancora influenzato da questo potente senso, ma in molti ne sono inconsapevoli. Sono convinta che quando si dice che qualcuno ci piace o non ci piace "a pelle" sia in realtà a "naso" che dovremmo dire. In una società in cui siamo spesso troppo vicini a persone dalle quali vorremmo stare ben distanti i profumi (naturali o sintetici) svolgono ormai la funzione che svolge un vestito, protegge la nostra intimità e addosso agli altri ci evita di "vedere" (annusare) ciò che non vorremmo vedere.
La terra calda di sole quando riceve le prime gocce di pioggia.
Uno dei profumi che più amo.
Alla fine è il profumo della vita quello che sente ogni giorno chi vive lontano dai clamori e da una società impazzita. Il profumo della vita, quello a cui molti hanno rinunciato o non hanno mai sentito, in cui ritrovi il passato e il presente e che tieni nella bisaccia del cuore per il futuro.
E' un piacere sentirvi commentare su un argomento così oscuro alla stragrande maggioranza delle persone :)
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