Qualche scatto in automatico e lui già si era accorto di me, come un fulmine entro nel fitto del bosco e lancio il suo verso di allarme che riecheggiò nella valle, lo sentii che si allontanava e poi nuovamente il silenzio e nulla di più, erano rimasti solo i miei pensieri e delle foto un pò sgranate a ricordo dell'incontro (ecco cosa vuol dire essere impreparati), ma va bene così, poi rimangono i sogni e si riprende il cammino....... 27 maggio 2010
sabato 29 maggio 2010
Incontri inattesi
Ormai era tardo pomeriggio e il sole ripiegava oltre il profilo dei monti quando decisi di andare a fare un giro a vedere un boschetto, le ombre si allungavano sulle brevi radure che oltrepassavo per arrivare sul posto, quando d'improvviso eccolo davanti a me, io ero sottovento e lui non mi aveva sentito arrivare, frugai in tasca estrassi la macchina fotografica, non c'era tempo per pensare per sistemare asa iso e compagnia bella, ero impreparato e la luce era scarsa....
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2 commenti:
Ciao Mauri
che bell'incontro, magico! Una volta in maremma ne è sbucato uno che ha attraversato veloce la strada. Un attimo, un balzo, un lampo.
viola
@ Viola - E' sempre un piacere vederli.
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