mercoledì 21 marzo 2012

Il mio orto

Se fossi ancora bambino direi che il mio è il più bell'orto del mondo, se dovessi svolgere un tema dal titolo "Descrivi il tuo orto" quella sarebbe la prima frase del componimento, ma siccome la fanciullezza è passata considero in primo luogo il mio orto un momento di terapia, un'ortoterapia che fa bene alla mente e al cuore, un momento in cui far perdere la mente e distendere i pensieri.
Sul tipo di orto direi che non è un orto grasso come quello di pianura, il mio orto è un orto di montagna là la terra è diversa come sono diversi i fiori di pianura rispetto a quelli di montagna, i primi sono alti e con colori flebili, i secondi sono bassi ma con colori accesi e impegnativi, ecco così è il mio orto.
Lo considero un'orto naif perchè non è il classico orto ordinato, anzi è il disordine, il caos, un'insieme di tecniche che si mescolano tra loro, un'insieme di verdure che si mescolano tra loro, si naif è il termine che mi piace, semplice, senza troppe complicazioni.
Ma considero quest'orto anche l'orto delle meraviglie perchè trovi ovunque qualcosa di inaspettato, una verdura fuori posto che non t'aspetti, che ti sorprende e ti meraviglia, lo trovo prezioso come uno scrigno perchè in uno scrigno ci sono cose preziose.
Cammini per l'orto e trovi una fragola enorme dove non dovrebbe esserci, questo è la cosa che ti sorprende e ti meraviglia e lo rende prezioso, oppure ricordo quella volta che strappate un pò d'erbe le ho accumulate ai bordi di un passaggio e dopo parecchio tempo mi sono accorto che sotto c'era un daikon e quando l'ho raccolto pesava kg. 2,5 una cosa stratosferica se penso che sono indolente a innaffiare, ma questo fa parte del mio essere naif.
E voi che tipo di orto avere, come lo descrivereste?

9 commenti:

strega reticente valverde ha detto...

Direi che il mio orto è "improbabile" ! o ancor meglio è un'idea futura...visto che ogni volta che vado su mi affanno a zappettare un pezzetto dell'argilla che circonda la ns. stalla...e poi magari pianto un ortaggio o due..un pò qua,un pò là,senza un ordine preciso, ne un progamma...direi un disastro!e in mezzo può capitare di vedere due pomodori e una dalia...un cetriolo accanto ad un cavolo e ad una calla...un olivello spinoso fra origano e quadrifoglio...ecco!
ma è nella mia natura amare il caos! Non sono e non sarò mai una brava orticoltrice, lo so! ciao
val

TroppoBarba ha detto...

Io sono un bambino,e il mio e` l'orto piu` bello del mondo. ;^)

mauri ha detto...

@ valverde - Ciao, mi spiace un pò contraddirti, ma in natura quello che te pensi sia il caos è l'ordine cosmico, a volte d'estate cammino nel greto del fiume e trovo una pianta di pomodoro con i suoi bei frutti rossi, questo per me non è caos ma ordine cosmico, per un'ortolano sarà caos (ma sono solo sue turbe mentali), in natura ovunque guardi non esistono aiuole rettangolari o quadrate dove nascono solo cetrioli tutti ben ordinati e perfetti. Mi piace molto il tuo aggettivo di orto "improbabile" e il fatto che siano mescolati fiori e ortaggi lo considero un'orto "d'artista improbabile", alla ricerca di quel qualcosa di più.....
@ TroppoBarba - Ne ero certo che tu avresti risposto così, nel tuo orto si vede l'entusiasmo dei bambini, e i banbini fanno hooooo...!, e rimangono sempre a bocca aperta (mi riferivo ai peperoncini vivo o morto hoooo...), continua così che il tuo è sicuramente il più bel orto del mondo ma dopo il mio!!!!!!

Denise ha detto...

Anche il mio è il più bello, almeno del mio piccolo mondo, anche adesso che c'è poco, anche quando mi chiedono ironicamente "allora si mangerà qualcosa quest'anno?", per me resta sempre il più bello!

mauri ha detto...

Ciao Denise, concordo con te, dentro al tuo scrigno ci sono le cose più belle del tuo piccolo mondo come lo chiami tu, e a quelli che chiedono ironicamente puoi sempre consigliare di cominciare a piegare la schiena, l'orto in primo luogo è una terapia, la terapia della gioia, poi a volte può servire a sfamare ma non necessariamente.

Harlock ha detto...

beh, il mio non è il più bello, specie in questo periodo ...se l'orto è una terapia io finisco direttamente al camposanto!!

L'orto, certe volte è una malattia, un luogo per sfuggire all'imperfetto o quasi perfetto (per alcuni) ordine umano; per trovarsi nel perfetto caos cosmico ;)

mauri ha detto...

Ciao Harlock, non guardare troppo ai proverbi, tipo quello che "l'orto vuole l'uomo morto", è solo una diceria, oddio se poi guardo che lavori ti stai inventando per fare l'orto e risolvere il problema dell'acqua penso che sia la strada buona per il camposanto, in effetti dovresti studiare "la via zen dell'orto desertico", a parte gli scherzi su una cosa hai ragione, il perfetto caos cosmico che altri non è che l'ordine naturale delle cose.
Ricorda che anche il tuo orto è un gioiello raro e prezioso, un piccolo scrigno.

Vera ha detto...

Il nostro è un orto razionalista e generoso.
o meglio razionalista per poter essere generoso. Noi ci lavoriamo e lui deve impegnarsi, che noi ci contiamo su di lui, (e non solo noi) non deve farci lo sgarbo di lasciarci senza verdura!
Qualche volta si rifiuta di darci che so.. gli spinaci per esempio, ma i cavoli abbondano altre volte sono pochi i peperoni, ma non sai più dove mettere i borlotti. abbimo appena dovuto liberare la terra dove erano i cavoli vari e adesso in cantina ci sono 6 capucci altrettante verze e cavolfiori...

mauri ha detto...

Vera, peccato essere lontani da un orto razionalista e generoso, quà si fanno lavori in grande stile, un'esempio da seguire, verdure a volontà, se tutti vi copiassero sarebbe un passo avanti verso l'autarchia.