Sembra che ormai la coda dell'inverno se ne stia scivolando via per lasciare posto alla primavera anche sugli appennini, è stato un'inverno lungo e freddo con neve abbondante, ora c'è bisogno di sole e di caldo altrimenti diventa difficile seminare.
La primavera che arriva comunque ci lascia i problemi di sempre e riusciremo a fare il raccolto solo cinghiali permettendo.
Piccoli cinghiali crescono troppo in fretta e prolificano a dismisura e purtroppo girano attorno alle case creando danni alle culture, come unico predatore oltre all'uomo c'è il lupo che è stato visto quest'inverno anche in prossimita delle abitazioni, ma i lupi sono pochi e i cinghiali prolificano a dismisura e si fatica a chiudere il cerchio.
Oltre al lupo si possono incontrare con una facilità estrema i caprioli che hanno raggiounto un numero esagerato, anche loro all'alba e al tramonto arrivano attorno alle case creando problemi con l'orto.
In queste terre marginali dell'appennino è dura la vita dell'orto, troppi concorrenti ha l'ortolano.
Ora che non c'è più neve ci sono i lavori pesanti da fare, bisogna portare fuori dal bosco la legna, segarla, spaccarla e accatastarla, altro che andare in palestra.
Con l'arrivo dei fiori inizia l'attività delle api con piacere ho visto che due alveari hanno passato l'inverno e stanno bottinando polline, questo è un ottimo segno, il terzo alveare invece non ha passato la stagione nei prossimi giorni se il tempo resiste al bello faro una preve ispezione per controllare che tutto vada bene.
Si riparte ma molti interrogativi sono rimasti senza una adeguata risposta e molti nuovi si sono aggiunti e cercherò di trovargli una risposta per il momento al lavoro.